Laceno – Colle del Sacrestano – Costone Raiamagra
Dislivello: Partenza quota 1100 m – arrivo quota 1667 m
Durata: 3 ore e mezza in andata e 1 e mezza al ritorno
Difficoltà: E+ / EE
Sorgenti: Al rifugio Amatucci.
Attrezzatura: Scarponi trekking, bastoncini, macchina fotografica, acqua, viveri.
Note: Effettuare il sentiero con una guida per la mancanza di segnaletica.
Descrizione:
Dagli impianti di risalita per raggiungere il Monte Raiamagra è possibile come detto in un’altra relazione, salire sulla pista settevalli e percorrerla facilmente fino in vetta. Per gli amanti della Montagna e dell’escursionismo vero, esiste un altro sentiero, più affascinante e più faticoso.
Dal parcheggio principale, prima del cancello degli impianti , si prosegue verso il maneggio e dal maneggio superando un piccolo cancello ci dirigeremo verso una pista da sci dismessa , ben rintracciabilie e subito individuabile. La pista parte in pendenza lungo un crinale costeggiando un vallone sulla destra e un bosco sulla sinistra, il tutto immersi in una faggeta altissima. Il percorso in questo tratto invita da solo l’escursionista alla meta ed è necessario proseguire sulla traccia principale senza prendere nessuna deviazione. La salita è intervallata da qualche piccolo falsopiano e conduce nel giro di une mezz’oretta circa ad un valico: il Colle del Sacrestano.
Dal Colle del Sagrestano , sulla sinistra parte la direttissima sulla pista nera Nordica, ma per assaporare di più l’essenza della montagna, si prosegue in direzione del bosco, sulla continuazione della pista precedente, affiancando due massi e alcune rocce che conducono all’interno della fitta faggeta.
La faggeta è facile da percorrere, una traccia di mulattiera è ben visibile e si intuisce anche in inverno. Percorrendola si giunge dopo sali e scendi in declivi ad una località scoperta, soprannominata la “loggetta del Raiamagra“.
Dalla Loggetta percorrendo il crinale sulla destra , invece di proseguire per la mulattiera che conduce a Valle d’Acera, giungiamo in prossimità di un belvedere entusiasmante sul Monte Accellica e sulle valli di Acerno.
Scattata qualche foto, ritorniamo al bivio tra la mulattiera appena lasciata e quella che conduce alla già nominata Valle d’Acera. A questo punto , con una guida, il consiglio è quello di tagliare su alcune rocce per intraprendere la salita panoramica ed entusiasmante al costone Raiamagra.
Proseguendo tra rocce e arbusti si giunge con una lunga escursione ai crinali esposti al Mare e alla valle del Calore, finchè con passo decsio si arriva in prossimità del Rifugio Canadese. Lungo la salita al crinale nelle giornate limpide è possibile scorgere il golfo di Salerno e addirittura Capo Palinuro. Nel versante Est – Nord – Est invece la visuale potrà spaziare fino al Matese.
Dal Rifugio Canadese proseguire per il “viale Raiamagra” fino al rifugio ristorante Amatucci e dal rifugio raggiungere il belvedere panoramico sul Lago Laceno.
A questo punto i più forti e allenati possono ritornare sul costone e prendere una deviazione sulla destra lungo la pista nordica che condurrà in poco tempo, con visuali mozzafiato sui monti del comprensorio del Laceno, al Colle del Sagrestano, dove sarà possibile effettuare la stessa strada della partenza fino al maneggio.
Questo sentiero è consigliabile sopratutto in inverno con ciaspole e piccozza.