Speciale meteo: arrivano freddo e neve all’Epifania?
Quest’oggi ci eravamo lasciati con “brutte notizie” meteo per l’inizio del 2012, ed infatti per capodanno le temperature sono previste in forte aumento, di conseguenza la neve sui nostri monti calerà e si potrà rischiare di rovinare la stagione sciistica (speriamo di no).
Tuttavia, nonostante questa fase calda e fuori stagione , le ultime elaborazioni
meteorologiche stanno indicando da diversi giorni (ma oggi con più decisione) una possibile inversione di tendenza già a partire dal giorno 5 Gennaio.
Come sempre abbiamo annunciato in queste pagine, le previsioni a lungo termine non sono una certezza ma una linea di tendenza; pur sapendo i margini di errore e le possibilità di stravolgimenti, noi di Laceno.net vogliamo comunque “lanciarci” nell’analisi e approfondire con voi i probabili scenari.
Le emissioni modellistiche dei due principali centri meteo GFS e ECMWF indicano con una certa costanza la possibilità di un ingresso di aria molto fredda a cavallo tra il giorno 5 e il giorno 7 Gennaio 2012. Lo scenario potrebbe esser aperto proprio al seguito dell’ondata calda di capodanno, quando le correnti meridionali saranno da preludio ad un possibile blocco atlantico dell’anticiclone delle Azzore. La figura barica di alta pressio
ne , infatti, portandosi su valori di circa 1040 hpa potrebbe raggiungere la consistenza sperata per sferrare l’attacco in sede artica.
Nello scacchiere meteo si andrebbe a delineare una frattura del Vortice polare, con una scissione dello stesso in due rami, uno canadese e uno scandinavo. La discesa del secondo ramo, quello scandinavo, potrebbe piombare sulla nostra penisola e approfondirsi con una depressione nei pressi del Mar Ionio.
Attualmente la discesa fredda è prevista con un’asse Nord ovest – Sud Est e questo ci porta ad ipotizzare una possibilità di aria artico-marittima continentalizzata. In parole povere, aria instabile con componente gelida da oriente (con forti venti di grecale).
Se la previsione venisse confermata avremmo nei giorni dell’Epifania un’irruzione molto fredda, con temperature in quota (5500m) di circa -33° e al suolo (1440 m) di circa -5°/-6°, il tutto accompagnato da geopotenziali relativamente bassi che favoriranno l’instabilità. Il minimo di pressione posizionandosi p
oi sullo Ionio favorirebbe l’ingresso di correnti dai quadranti Nord orientali capaci di attivare lo Stau dei monti picentini . In questo caso si potranno avere preciptiazioni nevose a carattere di neve ghiacciata o forte nevischio anche a quote bassissime.
Elementi di incertezza alla previsione restano il posizionamento dell’alta delle Azzorre e la potenza del Vortice Polare. Pensiamo che allo stato attuale la previsione abbiamo un 60% di possibilità di realizzazione e nei prossimi giorni dissoleveremo i dubbi sui suddetti elementi di incertezza.
Continuate a seguire i nostri aggiornamenti e speriamo insieme in un bianco e freddo Gennaio 2012!!