Seggiovie del Laceno – Cima Monte Raiamagra

Dislivello: Partenza quota 1100 m – arrivo quota 1667
Durata: 1 ora e un quarto in andata e 45 minuti al ritorno
Difficoltà: T/ E (a seconda delle varianti)
Sorgenti: Non ci sono sorgenti. Rifugio Amatucci in vetta.
Attrezzatura: Scarponi trekking, bastoncini, macchina fotografica, acqua, viveri.
Note: Munirsi anche in estate di giacca a vento e maglioncino per i venti di quota sul costone W-E.

Descrizione:

Cima Monte RaiamagraIl sentiero in questione non rappresenta una gita naturalistica per eccellenza ma è il modo più semplice e abbordabile per raggiungere la seconda vetta più alta del comprensorio e godere dello spettacolo di un costone esposto al mare. Per raggiungere l’imbocco del percorso occorre portarsi in auto fino al piazzale delle Seggiovie del Laceno, parcheggiare l’auto all’interno dello spiazale e proseguire in direzione perpendicolare al parcheggio stesso.
L’inizio è segnalato da una porticina di una staccionata in legno, la quale oltre a delimitare l’accesso indica l’inizio della pista da Sci Settevalli (difficoltà media/ blu).
Raggiunta la Settevalli si percorre la strada battuta della pista da sci e si prosegue seguendo il corso originario degli sciatori (al contrario) , addentrandosi nelle faggete e superando all’inizio un tratto in media pendenza che conduce ad una fantastica radura la quale potrà essere superata con un cambio ripido di pendenza che spiana di nuovo in seguito, nei pressi di un tornante.
Il sentiero è molto fresco e solo in alcuni tratti si espone allo scoperto sotto alcune pareti di rocce molto franose.
Dopo circa mezz’ora di cammino si giungerà nei pressi di una stazione meteo con anemometro , dalla quale è possibile già notare la seggiovia costeggiare la montagna in senso perpendicolare al sentiero.
Lasciata la stazione meteo, pochi metri più avanti si giunge a 1400 m di quota, dove “risiede” l’intermedio della Settevalli e il campo scuole invernale, nonchè il rifugio-ristorante Settevalli.
Ancora una volta il passaggio di sentiero è delineato da un cancelletto in legno. L’intermedio di solito è un punto ideale per riposare e assaporare l’aria frizzantina e il verde della Montagna.
Golfo di Salerno dalla cima del RaiamagraDopo una piccola pausa, si prosegue sulla Settevalli Superiore, percorrendo un tornante che giunge nei pressi di una vallata (in pendenza) dalla quale partono le piste rosse di difficoltà alta. Ora il sentiero offre la possibilità di continuare il lieve e dolce percorso della Settevalli, con le stesse caratteristiche del tratto precedente , oppure di tirare dritto per le piste rosse.
Consigliamo quest’ultima ipotesi, oltrepassando pendenze importanti, su rocce e erbette fresche , per 3 rampe finchè si giungerà sul costone Nord del Monte Raiamagra a pochi metri dalla Cima.
Sul Costone Nord il sentiero si ricongiunge all’unica pista azzurra e giunge nei pressi della seggiovia e del ristorante Rifugio Amatucci.
Dal Rifugio ci sono diverse possibilità. La prima è quella di sporgersi sul versante libero Nord Esta al belvedere panoramico sul Lago Laceno e la seconda, che prendiamo in esame, è quella di proseguire alle spalle del Rifugio, giungendo alla struttura per bambini del Castello di Lacenò.
Il Castello offre un punto di riferimento importante per l’ingresso in quello che amiamo defnire il “viale Raiamagra“, una mulattiera (parte della pista di fondo) che tra sali e scendi percorre un’alta faggeta fino ad uscire allo scoperto nei pressi del Rifugio Canadese.
Al Rifugio Canadese si apre lo spettacolo panoramico del Costone Ovest dal quale nelle giornate limpide è possibile godere dello spettacolo del Golfo di Salerno, oltre che delle estreme coste di Capo Palinuro. Da questo il detto che si sente spesso e che gira come slogan del Laceno : L’unica località dove potrai sciare guardando il mare.
Il costone offre una lunga passeggiata lungo il suo crinale discendente.
E’ possibile proseguire verso la pista nera Nordica e scendere nel Vallone Raiamagra per completare altri sentieri, ma per questo tratto consigliamo la discesa per lo stesso percorso della salita, oppure con la seggiovia Raiamagra.


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